La nomina del RSSP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è il secondo obbligo non delegabile a cui deve fare fronte il Datore di Lavoro di un'Azienda, dal momento in cui è presente anche un solo lavoratore.
Si tratta di una figura chiave per quanto riguarda l'organizzazione della sicurezza in Azienda, il RSPP è il consulente tecnico del Datore di Lavoro che si occupa di definire tutte le misure di prevenzione e protezione a fronte dei rischi per la sicurezza a la salute a cui sono esposti i lavoratori, durante la loro attività.
Chi è il RSPP?
Il D.Lgs. 81/2008 prevede diverse possibilità per la nomina del RSPP:
- RSPP interno: il Datore di Lavoro in questo caso dovrà far frequentare i corsi previsti ad un dipendente della sua azienda. I corsi sono costosi e hanno una durata minima di 72 ore, non è la soluzione ideale per una piccola-media impresa.
- RSPP esterno: l'incarico viene affidato ad un consulente esterno, che si assume le responsabilità previste dalla normativa, come ad esempio un Tecnico di AR HSE-Solution. Il costo del RSPP esterno varia a seconda delle dimensioni e della tipologia di azienda, è la scelta consigliabile per una piccola-media impresa.
- Datore di Lavoro-RSPP: con alcune limitazioni, il Datore di Lavoro può svolgere in prima persona la funzione di RSPP. In questo caso dovra frequentare l'apposito corso per RSPP-Datore di Lavoro, di durata variabile a seconda della categoria di rischio dell'azienda (Rischio Basso, Medio o Alto). Può essere una buona soluzione per le piccole imprese a basso rischio, ma bisogna considerare il costo e l'impegno del corso inziale e degli aggiornamenti periodici.
Saremo a vostra disposizione per aiutarvi a scegliere la soluzione giusta per le vostre esigenze.
Il nostro supporto nell'assumere l'incarico di RSPP
Affidando a noi l'incarico di RSPP esterno il Datore di Lavoro avrà un nostro consulente a disposizione, qualificato ed esperto nella gestione della sicurezza sul lavoro, in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie per rispettare i requisiti di legge.
Una volta firmata la lettera di nomina RSPP, ci occuperemo di:
- Effettuare sopralluoghi presso la sede aziendale, per verificare il rispetto dei requisiti normativi previsti dal D.Lgs. 81/2008.
- Supportare l'Azienda nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi.
- Predisporre un piano dei miglioramenti a fronte di eventuali non conformità riscontrate, per permettere la pianificazione degli interventi di miglioramento necessari.
Al giorno d'oggi è importante per ogni Azienda avere un consulente RSPP di fiducia, per rimanere in regola ed evitare le pesanti sanzioni previste dalla normativa.
Affidarsi ad un RSPP esterno:
L'affidamento dell'incarico ad un professionista RSPP esterno si presenta come un'opportunità per il datore di lavoro in quanto ha numerosi vantaggi, tra cui:
- Esonero dall'impegno di seguire i corsi di formazione e di aggiornamento obbligatori per RSPP, previsti dalla normativa vigente.
- Scarico di responsabilità da tutte le sanzioni conseguenti alla nomina RSPP.
- Supporto nella gestione di tutta la documentazione relativa alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Assistenza immediata in caso di problematiche, compreso l'intrattenimento dei rapporti con gli organi di vigilanza (ASL).
Quali sono i compiti del RSPP?
I compiti del RSPP, a cui dovrà far fronte il Datore di Lavoro qualora svolgesse la funzione direttamente in prima persona, sono principalmente i seguenti:
- Coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione, interfacciandosi con il Medico Competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
- Supportare il Datore di Lavoro nell'effettuare la Valutazione dei Rischi, fornendo indicazioni sulle misure di sicurezza necessarie, specialmente per quanto riguarda i rischi specifici a cui sono esposti i lavoratori (ad esempio: rischio chimico, movimentazione manuale dei carichi, esposizione a rumore).
- Individuare i corsi di formazione sulla sicurezza che i lavoratori devono obbligatoriamente sostenere, previsti dalla normativa.
L'RSPP potrebbe incorrere in sanzioni penali, rispondendo in solidale con il Datore di Lavoro, qualora non dimostri di aver svolto correttamente i compiti sopra elencati.