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Valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi

Valutazione Rischio Campi Elettromagnetici
CEM

Campi elettrici statici, campi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo con frequenze sino a 300 GHz

La valutazione Rischio Campi Elettromagnetici è obbligatoria per tutte le aziende (Art. 209 del D.Lgs. 81/2008), la sua mancata predisposizione è sanzionata penalmente con l'arresto da 3 a 6 mesi e un'ammenda da 2700 € a 7000 €.

I Campi Elettromagnetici rientrano tra gli Agenti Fisici comportanti rischi sia per la salute che per la sicurezza dei lavoratori. Con il termine CEM si intendono tutti i campi magnetici statici, elettrici ed elettromagnetici con frequenza variabile compresa tra 0 e 300 GHz.

Il Titolo VII Capo IV del D.Lgs. 81/2008 riguarda la protezione dei lavoratori limitatamente agli effetti a breve termine dovuti all'esposizione a campi elettromagnetici, dal momento in cui al giorno d'oggi non abbiamo ancora fonti certe circa gli effetti a lungo termine da questi provocati.

Quali sono gli effetti a breve termine dovuti a esposizione a campi elettromagnetici?

Ciò che l'esposizionea campi elettromagnetici comporta sull'uomo nell'immediato è suddivisibile in due tipologie di effetti:

  • Effetti diretti, che variano a seconda delle frequenze dei campi elettromagnetici. Dalla stimolazione dei tessuti elettricamente sensibili (nervi e muscoli) per le basse frequenze, al surriscaldamento dovuto agli effetti termici (es. funzionamento di un forno a microonde) per le alte frequenze.
  • Effetti indiretti, che comprendono interferenze con i dispositivi medici impiantati attivi (es. pacemaker) e attrazione magnetica di quelli passivi (es. protesi, chiodi e piastre di metallo), innesco di incendi o atmosfere esplosive, elettrocuzione e ustioni dovute al passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano.

Come procedere nella valutazione del rischio campi elettromagnetici?

AR-HSE Solution supporta le Aziende nella valutazione dell’esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici, applicando le metodologie di valutazione riconosciute (Norma CEI EN 50499).

La norma non prevede l'immediata misurazione dei valori di esposizione, sono previste diverse fasi:

  1. Valutazione iniziale - si procede con un censimento delle attrezzature che possono emettere campi elettromagnetici, verificando se queste sono inserite nella tabella delle cosidette attrezzature conformi a priori. La tabella elenca una serie di casistiche che è comprovato non comportino rischio di esposizione a campi elettromagnetici per i lavoratori. La valutazione del rischio termina qui.
  2. Valutazione approfondita - qualora invece in Azienda si rileva la presenza di attrezzature che è probabile comportino il superamento dei VLE (Valori Limite di Esposizione), elencate in una seconda tabella, allora bisognerà procedere con il calcolo dei livelli di esposizione dei lavoratori.

Per calcolare i livelli di esposizione dei lavoratori è possibile fare riferimento alle emissioni di campi elettromagnetici dichiarate dal produttore dell'attrezzatura, qualora presenti, altrimenti sarà necessario precedere con la misurazione strumentale, di cui disponiamo dell'attrezzatura necessaria.

In ogni caso, consegnamo sempre all'Azienda una relazione che contiene tutte le valutazioni effettuate e i report delle misurazioni, qualora svolte.

Rischio campi elettromagnetici: valori limite di azione (VA) e di esposizione (VLE)

L'Art. 208 del D.Lgs. 81/2008 definisce quelli che sono i valori di azione e i valori limite di esposizione a campi elettromagnetici, specificando che:

  • I VLE non devono mai essere superati, le grandezze fisiche utilizzate per determinarli non sono direttamente misurabili con strumenti, ma devono essere calcolati.
  • Alcuni VA possono essere superati, qualora sussistano specifiche condizioni. Le grandezze fisiche dei valori di azione si possono misurare con gli strumenti e, qualora si dimostri che l'esoposizione è inferiore, non sussiste nessun rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.